Università Cattolica del Sacro Cuore

A1. Sociologia della comunicazione e dei media

Gli afferenti che operano all’interno di questa direttrice sono Fausto Colombo, Piermarco Aroldi, Giovanna Mascheroni, Nicoletta Vittadini, Barbara Scifo, Marina Villa, Simone Carlo, Elisabetta Locatelli.

La ricerca nel campo della sociologia della comunicazione si caratterizza per un lavoro “reticolare” che vede attivati numerosi nodi istituzionali e accademici nazionali e internazionali, a partire da una  stretta collaborazione tra il Dipartimento di Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo e OssCom, Centro di ricerca sui media e la comunicazione.

Di là dai percorsi specifici, la ricerca è attraversata da alcune tensioni comuni, e in particolare dal rifiuto di un modello di indagine che affronti in chiave separata i diversi media: in questa ottica i media non vengono analizzati come oggetti specifici, ma in trasparenza come forme della circolazione culturale.

In particolare la ricerca si focalizza intorno a tre fuochi:

  • La dimensione tecnologica dei media, come attenzione alle forme materiali della comunicazione, alle loro evoluzioni e alle loro interazioni con la forma culturale e sociale della comunicazione mediata e con la circolazione dei prodotti culturali.
     
  • I rituali legati ai media, in un’accezione ampia che indaga le forme attraverso cui la comunicazione mediata contribuisce a sostenere i processi di produzione e di riproduzione sociale e la riconfigurazione delle economie spazio-temporali e relazionali della vita quotidiana, soprattutto sul versante delle audiences e dei pubblici.
     
  • I flussi culturali, sia di tipo verticale, come il passaggio intergenerazionale, sia di tipo orizzontale, come i nuovi flussi di comunicazione, conoscenza e prodotti culturali che costituiscono le “identità orizzontali di rete” proprie del contesto contemporanee. Oggetti privilegiati di ricerca sono la comunicazione politica, i Social network, le reti sociali e le dinamiche di comunicazione innovative; le nuove forme tecno-sociali dell’esperienza comunicativa negli spazi fisici; il rapporto tra Active ageing, capitale sociale e tecnologie della comunicazione; il rapporto tra culture dell’infanzia e culture dei media.