Università Cattolica del Sacro Cuore

M-PED/01 – PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE

 

La comunicazione educativa intra familiare

prof.ssa Maria Luisa De Natale, dott.ssa Alessandra Gargiulo Labriola

 

prof.ssa Maria Luisa De Natale

Nel 2014 2015 il gruppo di ricerca diretto dalla Prof.ssa De Natale e comprendente Alessandra Gargiulo Labriola, ricercatrice presso l'Università Cattolica e alcuni dottorandi di ricerca, e alcuni consulenti familiari che hanno conseguito il master diretto dalla stessa professoressa,  prosegue l'itinerario avviato lo scorso anno che si articola in tre orientamenti di studio e di intervento:

  1. Modalità di apprendimento e costruzione delle conoscenze nell’età adulta. Il focus è relativo alle possibilità formative ed auto trasformative che possono essere adottate per accompagnare i processi di crescita e di consapevolezza e responsabilità educativa tra gli adulti. La individuazione di nuove metodologie di comunicazione assume l'elaborazione di proposte afferenti alle Comunità di Pratica di Wenger ed al Transformative learning di Mezirow, e si avvale di esperienze dirette effettuate negli Stati Uniti, in Gran Bretagna e in Cile.
  2. Famiglia e Lavoro: leadership etiche e culture educative di impresa. L'ambito di studio nel quale si inserisce l'oggetto di questo filone di ricerca è quello delle prospettive di conciliazione tra vita personale e lavoro nei percorsi di carriera, in una dimensione di analisi critica delle sue ricadute sul complesso sistema delle relazioni familiari e umane, delle rappresentazioni sociali del lavoro in funzione di identità, ruoli e risorse nei percorsi di vita. La ricerca si estende all’approfondimento delle dinamiche formative in ambito organizzativo.
  3. Un importante filone di studio e di ricerca si sviluppa attraverso la funzione di Valutatore REA-Research Executive Agency, che dal 2011 vede la Prof.ssa De Natale impegnata presso le Istituzioni dell'Unione Europea per i progetti di ricerca Marie Curie.
  4. A livello internazionale: prosegue la collaborazione con l’Università di Valparaiso in Cile che nell’aprile 2013 ha conferito il premio Paulo Freire alla professoressa De Natale per l’impegno di ricerca nell’educazione degli adulti. E’ in corso di stampa una pubblicazione italo-spagnola sul tema. Prosegue la collaborazione con le università del Brasile (Mackenzie e Puc) su tematiche riguardanti i modelli di famiglia veicolati dalle telenovelas. In entrambi i Paesi si prevedono attività seminariali in via di definizione.
  5. Prosegue l’attività di ricerca intervento attraverso la direzione scientifica dei Creada nei diversi territori regionali.
  6. Nel 2014-2015 la professoressa De Natale risponderà agli inviti pervenuti da Inghilterra, India, Cile e Brasile secondo una calendarizzazione da definire.

 

dott.ssa Alessandra Gargiulo Labriola

La dott.ssa Alessandra Gargiulo Labriola nel 2014-15 orienta la ricerca verso le seguenti tematiche:

1.      Le competenze pedagogiche: fondamenti, aspetti di criticità e prospettive di sviluppo.

2.      Nei nuovi scenari del lavoro, le prospettive educative relative ai processi di apprendimento nelle organizzazioni: approcci metodologici, formazione degli adulti, learning organization.

3.       I diversi modelli e progetti nell’ambito delle risorse umane rilevabili sia nei servizi educativi sia nei servizi della formazione professionale.

A livello internazionale terrà una lezione all’Università di Valparaiso in Cile nell’ambito delle attività programmate dal Master cileno  nel cui comitato scientifico è presente insieme alla Prof.ssa De Natale.

 

 

Pedagogia generale e sociale

prof.ssa Vanna Iori, dott. Daniele Bruzzone, dott.ssa Elisabetta Musi

 

prof.ssa Vanna Iori

1.      La pedagogia dell'imprevedibile e la formazione esistenziale. La ricerca si prefigge di mettere a fuoco lo scarto esistente, nell'esperienza formativa individuale, tra i processi educativi intenzionali e gli eventi casuali o imprevisti che, di fatto, danno forma all'esistenza. Si prevede la pubblicazione di un volume monografico con l'editore FrancoAngeli.

 

prof.ssa Vanna Iori, dott. Daniele Bruzzone, dott.ssa Elisabetta Musi

1.      Le ombre dell'educazione. La ricerca si incentra su un aspetto perlopiù taciuto, quando non addirittura negato dalla retorica eulogistica sull'educazione e sulla cura: l'esistenza di dimensioni latenti, implicite e ambivalenti nell'esperienza vissuta della cura educativa. Si prevede la pubblicazione di un volume collettaneo con l'editore Franco Angeli.

 

prof.ssa Vanna Iori, dott.ssa Elisabetta Musi

1.      Prospettive di diversity management nei rapporti con la clientela da parte di una banca gender oriented. L'indagine, avviata su commissione di un istituto di credito di rilievo nazionale, prevede numerosi tavoli di ascolto che il gruppo di ricerca realizzerà con responsabili di filiali bancarie, insieme a interviste in profondità rivolte a imprenditrici e rappresentanti di categoria del mondo economico del centro-nord Italia.

 

dott. Daniele Bruzzone

1.      Il fattore umano nel lavoro educativo. La ricerca si propone di riportare alla luce, secondo un approccio fenomenologico, le dimensioni personali, spesso oscurate dall’oggettivizzazione del discorso sull’educazione, che nel lavoro educativo e di cura rappresentano invece altrettante dimensioni professionali, indispensabili ancorché talvolta latenti o perlomeno implicite. Si prevede la pubblicazione di uno studio monografico con l’editore Franco Angeli.

2.      Consulenza educativa "meaning-oriented" e counselling esistenziale. La ricerca si pone l'obiettivo di porre le basi antropologiche e metodologiche di un curricolo sistematico per la formazione di counsellor professionisti ad orientamento fenomenologico-esistenziale. Si prevede l'avvio di una Scuola di Counselling Esistenziale di durata triennale. In collaborazione con Associazione di Logoterapia e Analisi Esistenziale Frankliana (Roma), Coordinamento Nazionale Counsellor Professionisti (Roma), ASIL (Asociaciòn Iberoamericana de Logoterapia), Viktor Frankl Institut (Vienna).

 

dott. Daniele Bruzzone, dott.ssa Elisabetta Musi

1.      La cura di sé nella formazione di base e continua dei professionisti della salute e della cura. La ricerca fa riferimento ad alcune esperienze formative in ambito sanitario, secondo l'approccio della medicina narrativa e delle medical humanities, con particolare riferimento all'elaborazione delle dimensioni emotive dei professionisti. Si prevede la pubblicazione di un focus monografico della rivista Encyclopaideia.

 

dott.ssa Elisabetta Musi

1.      Il senso dell'esperienza vissuta come pratica educativa secondo l'approccio fenomenologico. Traduzione, curatela e introduzione al volume di M. Van Manen, Researching Lived Experience. Human Science Sensitive Pedagogy (The Althouse Press - Canada, 1997). Si prevede la pubblicazione di un volume per i tipi della Casa Editrice Junior di Parma.

2.      Altri sguardi sul carcere. La ricerca fa sintesi dei laboratori di scrittura che da anni chi scrive realizza tra studenti universitari e detenuti del carcere di Piacenza, ai quali saranno affiancate una serie di interviste in profondità a professionisti che a vario titolo partecipano del sistema penitenziario (polizia, educatori professionali, cappellani, volontari…). È in preparazione un volume per l’editore Franco Angeli di Milano.

 

Pedagogia dell'ambiente e dello sviluppo umano integrale

prof. Pierluigi Malavasi, dott.ssa Cristina Birbes, dott.ssa Alessandra Vischi

 

prof. Pierluigi Malavasi

La ricerca Nutrire la vita: pedagogia dell'ambiente, corresponsabilità sociale,  sviluppo umano integrale sarà orientata per l'anno 2014-2015 verso le seguenti tematiche:

1.        Riflessione pedagogica, turismo sostenibile, responsabilità sociale.

Su questa linea di ricerca sarà organizzato il convegno Educare al turismo sostenibile per custodire il creato al quale parteciperanno diversi studiosi e ricercatori nazionali e internazionali.

2.      Educare i giovani alla vita buona del vangelo, sviluppo umano integrale.

Su tali prospettive euristiche saranno condotti i progetti sulle linee di finanziamento D.1 e D.3.1.

3.      Expo Education Milano 2015, sostenibilità tra green marketing e crowdfunding. In questa prospettiva saranno le attività di ricerca connesse con l’esposizione universale milanese Nutrire il pianeta, energia per la vita.

 

dott.ssa Cristina Birbes

L'attività di ricerca della dott.ssa Cristina Birbes sarà rivolta per l'anno 2014-2015 verso i seguenti ambiti:

1.        Pedagogia dell'ambiente, educazione alla sostenibilità e stili di vita.

2.        School food plan: progettazione pedagogica e educazione alimentare a scuola.

La ricerca condotta su tale ambito darà luogo ad un evento a ad una pubblicazione con primaria casa editrice nazionale.

3.        Cibo, benessere, apprendimento: questioni educative.

 

dott.ssa Alessandra Vischi

Nell'ambito delle attività di ricerca con particolare riferimento ad Alta Scuola per l'Ambiente, la dott.ssa Alessandra Vischi svilupperà tre linee di ricerca:

1.        Pedagogia, corresponsabilità sociale e, progettazione pedagogica.

2.        Culture di rete, pedagogia delle organizzazioni e formazione per la sostenibilità.

3.        Smart land – Nuovi bisogni formativi in ambito agro-alimentare.

La ricerca darà luogo a una pubblicazione con primaria casa editrice.

 

 

Pedagogia generale e sociale

prof. Giuseppe Mari, dott.ssa Marisa Musaio

 

prof. Giuseppe Mari

Le ricerche del prof. Giuseppe Mari, all’interno della linea del Progetto di ricerca D.1 da lui coordinato, riguardano lo studio delle esigenze educative sempre più articolate che si pongono sul fronte della formazione della persona all’interno della società complessa e interculturale, con un’attenzione alle prassi educative idonee a consentire ai giovani di affrontare le sfide di una crescita personale, relazionale e progettuale, a fronte dell’attuale quadro di crisi antropologica, materiale ed esistenziale. Tale quadro ha condotto ad avviare le ricerche sul tema delle molteplici e nuove povertà, fronte sul quale si intende continuare a sviluppare l’attenzione attraverso la pubblicazione di un lavoro di ricerca in collaborazione con rappresentanti dell’ambito sociale e del volontariato.

La considerazione delle mutate esigenze educative del contesto contemporaneo sarà sviluppata all’interno di un contributo di antropologia pedagogica secondo le seguenti coordinate:

1.        articolazione tra antropologia pedagogica e pratiche educative;

2.        affermazione del principio della libertà come problema centrale nel quadro di crisi e di sfida educativa;

3.        esplorazione del nesso libertà-educazione-riflessione pedagogica;

4.        formazione di profili educativi che rispecchino una visione pedagogica integrale.

5.        In vista della collaborazione con Università ed enti di ricerca in ambito internazionale, il prof. Mari sarà ospite dell’Universidad de Navarra a Pamplona e dell’Università Cattolica di Lublino.

 

dott.ssa Marisa Musaio

Le ricerche della dott.ssa Marisa Musaio sono orientate al concetto di educabilità all’interno di una prospettiva pedagogica impegnata nel recupero di un rinnovato umanesimo sul piano delle coordinate antropologiche e pedagogiche, e al fine di rintracciare buone pratiche formative ed educative per realizzare una realistica promozione del principio umano di inclusione. Tale principio, da intendersi non solo in relazione ai cambiamenti e alle linee dettate dal contesto sociale e comunitario, chiama in causa la responsabilità della pedagogia nel porre attenzione alle potenzialità delle persone attraverso la “lettura” e l’”interpretazione” delle dimensioni personali interiori, delle difficoltà e fragilità personali, delle diverse sensibilità e attitudini in senso lato “estetiche” e valoriali. In relazione a tale ambito di ricerca, la dott.ssa Musaio svilupperà le seguenti linee di impegno:

1.        partecipazione alla Conferenza ISSEI 2014 International Society for the Study of European Ideas, dal titolo Images of Europe: Past, Present, Future, che si terrà a Porto (Portogallo) nei giorni 4-8 agosto 2014, con l’organizzazione di un workshop in collaborazione con colleghi della Durham University e della Universidad de Navarra;

2.        collaborazione internazionale con docenti dell’Università Complutense di Madrid e dell’Università di Valencia, al fine di definire le linee di partecipazione e collaborazione a progetti Erasmus+;

3.        organizzazione, a seguito del convegno “Ricerca del bello e impegno educativo” tenutosi in Università Cattolica il 6 maggio 2014, di un secondo convegno sul rapporto tra educazione, crescita umana e comunitaria, e dimensione estetica della bellezza.

 

 

Pedagogia generale, sociale, della famiglia e dell’infanzia

prof. Luigi Pati, dott.ssa Monica Amadini

 

prof. Luigi Pati

1.        La riflessione pedagogica in prospettiva sistemico-relazionale. E’ stata avviata al riguardo una significativa collaborazione con Colleghi di altre sedi universitarie, la quale si è tradotta in Seminari e Convegni promossi dall’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Nel 2014 sarà pubblicato un volume, i cui contributi permetteranno di porre l’enfasi sul rapporto tra realismo e costruttivismo in pedagogia. 
2.        La famiglia come luogo privilegiato dell’educazione della persona. Tale settore di ricerca continua a occupare un posto fondamentale negli interessi del prof. Pati, il quale da circa 20 anni è anche direttore del Ce.S.Pe.F. (Centro Studi Pedagogici sulla vita matrimoniale e familiare) operante nella sede dell’U.C. di Brescia, e per conto dell’Editrice La Scuola è direttore della rivista “La Famiglia” e della collana di studi “Familia”. Nel 2014 a cura del prof. Pati è stato pubblicato per i tipi dell’Editrice La Scuola di Brescia il volume Pedagogia della famiglia, per il quale è stata chiesta la collaborazione a studiosi di vari Atenei italiani. Ha inoltre preso avvio il Gruppo di Ricerca su “Pedagogia delle relazioni educative familiari” costituito nell’àmbito della SIPED e coordinato dai proff. L. Pati e A. Bellingreri.
3.        La Pedagogia sociale per l’avvento della comunità educante. E’ stata avviata da tempo una riflessione sul rapporto tra politica e pedagogia, nella prospettiva della costruzione del sistema formativo integrato. Ciò ha permesso, recentemente, di prendere in esame il tema della corresponsabilità educativa tra scuola e famiglia in una società multiculturale. Tale settore di ricerca si è tradotto in un volume, pubblicato dall’Editrice La Scuola, al quale hanno collaborato studiosi di varie università europee. Attualmente l’attività di ricerca privilegia l’analisi del rapporto tra crisi del Welfare State e istituzioni educative territoriali.
4.        Aspetti fondativi della consulenza educativa. Costituisce un settore di ricerca al quale il prof. Pati ha sempre dedicato la propria attenzione, sulla base dei suoi approfondimenti nel campo della pedagogia della comunicazione educativa. Attualmente, privilegio specifico è accordato ai temi del riconoscimento e dell’ascolto dell’altro. I contributi sono stati pubblicati sulla rivista  “Consultori Familiari Oggi”, di cui il prof. Pati è direttore.
5.        I processi formativi nei contesti di lavoro. Il tema è approfondito alla luce di alcuni concetti portanti: esperienza, riflessività, buone pratiche, responsabilità sociale d’impresa, formazione, benessere organizzativo. La collaborazione avviata con alcuni docenti di varie Università italiane sul rapporto tra pratiche lavorative e formazione nell’a.a.2014-2015 si manifesterà in un Convegno presso l’Università degli Studi di Foggia.
6.        Attività di volontariato e mondo giovanile. In quanto Direttore dell’Osservatorio sul Volontariato, operante nella sede bresciana dell’U.C., il prof. Pati, insieme ai suoi collaboratori, sta coltivando due piste di ricerca: a) il rapporto tra giovani e mondo del volontariato; b) le organizzazioni di volontariato come comunità di pratica.

 

Dott.ssa Monica Amadini

Nel 2014-15 la dott.ssa Amadini proseguirà la ricerca intorno ai seguenti temi:

1.        Rappresentazioni dell’infanzia, nella prospettiva della comunità educante. La ricerca intende accostare secondo una chiave di lettura pedagogica il rapporto tra infanzia e comunità, rilevando le modalità più significative per rispondere alle reali esigenze di crescita dei bambini, considerando in particolare la fase evolutiva della seconda infanzia (6-11 anni). La modulazione e strutturazione delle reti relazionali formali e informali concorre a creare una trama paidetica e a veicolare una sottile, ma penetrante, rappresentazione dei soggetti in divenire e delle loro relazioni con il mondo. In tale prospettiva, indagare gli assetti comunitari odierni è un’operazione ricca di risvolti epistemologici ed euristici per la pedagogia dell’infanzia.

2.        La dimensione religiosa nell’infanzia. Questo lavoro nasce in risposta a sollecitazioni di carattere pastorale, avvertite specialmente in rapporto ai nuovi cammini di iniziazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzi (ICFR) in atto da circa un decennio in numerose Diocesi italiane. Le ricerca in oggetto intende indagare e far emergere le peculiarità della religiosità infantile, con un’attenzione particolare a non separare il percorso di crescita umana (nelle sue dimensioni fisiche, psicologiche, cognitive, affettive, morali, relazionali) dal cammino di scoperta del religioso.

È prevista la pubblicazione della ricerca per la casa editrice Pharus di Livorno.

3.        Il senso dell’abitare nell’infanzia. Il legame affettivo, emotivo, percettivo intrecciato con gli spazi di vita è particolarmente importante nell’infanzia, poiché sentirsi “radicati” in un ambiente e percepirne l’appartenenza contribuisce ad acquisire sicurezza e a rafforzare lo sviluppo dell’identità personale. Sin dall’antichità emerge fortemente la dialettica tra l’abitare lo spazio interno e lo spazio esterno entrambi fondamentali e complementari per uno sviluppo armonico della persona. Attraverso l’approccio della “ricerca con i bambini” si intende avviare una riflessione pedagogica rileggendo gli spazi della casa e della città con gli occhi e lo sguardo dei più piccoli e tracciare indicazioni educative inerenti al rapporto tra infanzia e spazio (pubblico e privato).

È prevista la pubblicazione della ricerca per la casa editrice Junior di Bergamo.

4.        La trasmissione della memoria in famiglia. Il dialogo intergenerazionale e l’educazione alla genitorialità. Per la riflessione pedagogica è fondamentale individuare efficaci dispositivi formativi per promuovere il dialogo tra le generazioni in famiglia. L’identità personale non si può definire indipendentemente dalle radici e dalle appartenenze. In tal senso la ricerca in oggetto intende indagare l’utilizzo di dispositivi di tipo narrativo per promuovere il dialogo intergenerazionale, investendo sulle relazioni e sullo scambio di storie, per trasmettere una memoria vitale e costruire orizzonti etici condivisi in famiglia. Nella narrazione di storie tra generazioni diverse avviene un passaggio di riferimenti etico-morali, incarnati in fatti, volti, scelte che testimoniano le virtù e le qualità morali di una vita realmente vissuta. Le narrazioni portano alla luce i legami, restituiscono valore alle esistenze e rendono responsabili dei lasciti ricevuti.

È prevista la partecipazione, in qualità di autore ad una concurrent paper session, alla 14th Biennial Conference dell’ INTERNATIONAL NETWORK OF PHILOSOPHERS OF EDUCATION (INPE), University of Calabria, Cosenza, 20-23 Agosto, 2014. Il paper sarà pubblicato negli atti del Convegno.

 

 

Pedagogia sociale e interculturale

prof.ssa Milena Santerini, dott. Silvio Premoli 

 

prof.ssa Milena Santerini

1.        Sviluppo delle competenze interculturali degli insegnanti e degli operatori. La linea di ricerca permane rilevante e prevede specificamente la conclusione dell'indagine qualitativa e la progettazione di dispositivi formativi, in collaborazione con Università di Verona, Messina, Torino e Sassari (PRIN 2010, coordinatore scientifico: prof.ssa Milena Santerini), con la pubblicazione di un volume collettaneo, Le competenze interculturali nel lavoro educativo, a cura di P. Reggio e di M. Santerini (uscito nel giugno 2014, Carocci Editore).

2.        Nell'ambito della formazione degli insegnanti, prosegue il progetto di riqualificazione dei servizi per l'infanzia del Comune di Milano, in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano-Bicocca (Progetto finanziato con fondi ex lege 285/1997 «Milano Bambini»). Il progetto coinvolge in attività di ricerca-formazione più di trecento educatori ed educatrici di scuole dell’infanzia e di asili nido del territorio comunale e prevede nella seconda annualità una serie di attività di diffusione e di coinvolgimento nel pensare e ripensare i servizi educativi per la prima infanzia che mobiliteranno un numero ancora più alto di educatori, oltre a famiglie e cittadinanza in senso lato. »). Il progetto si chiuderà formalmente nel novembre 2014. Successivamente la ricerca in merito verterà sulla rielaborazione dell’esperienza progettuale svolta e si esploreranno nuove possibilità di partnership con il settore Servizi educativi del Comune di Milano.

3.        linea di ricerca sullo sviluppo della qualità dell'educazione interculturale: analisi delle proposte pedagogico-didattiche nella scuola, riuscita scolastica nelle classi multiculturali, aspetti legati alle seconde generazioni dell'immigrazione, processi migratori e servizi per minori, adozioni internazionali. In previsione un manuale di Pedagogia interculturale per Mondadori Editore.

4.        Continua anche la linea di ricerca sulla Prevenzione dei fenomeni di razzismo e antisemitismo (immigrazione, integrazione Rom, anti-islamismo); con particolare riferimento ai temi inerenti alla Shoah sotto il profilo educativo. Si segnala nello specifico il Progetto internazionale Giving Memory a Future: The Holocaust and the Rights of Roma in Contemporary Europe in collaborazione con lo Shoah Foundation Institute - Università della California), nell’ambito del quale è previsto un seminario di studio nell’ottobre 2013. Inoltre, è in atto un progetto di ricerca sulle forme che assumono i neorazzismi in rete e sulla formazione di mediatori virtuali. Tali temi sono studiati anche nella prospettiva dell'inclusione e della cittadinanza e, per quanto riguarda la dimensione morale e psicopedagogica, anche nelle implicazioni derivanti dagli studi sulle neuroscienze.

5.        Prospettive della Pedagogia sociale. L’esplorazione e la rassegna dal punto di vista teorico-pratico delle prospettive della Pedagogia sociale, avrà come esito un volume edito da Laterza (2015).

 

dott. Silvio Premoli 

Per quanto attiene all’anno accademico 2014-15 le linee di ricerca privilegeranno i seguenti ambiti specifici:

1.        Pedagogia sociale, profilo dell’educatore e servizi socioeducativi

·      Prosegue l’approfondimento delle nuove direzioni nei servizi socioeducativi rivolti a bambini, adolescenti e famiglie vulnerabili. In particolare attraverso: a) la collaborazione in qualità di membro del Gruppo Scientifico del Programma di intervento per la prevenzione dell’istituzionalizzazione (P.I.P.P.I.), finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e diretto dalla Prof.ssa Paola Milani dell’Università degli Studi di Padova, programma di ricerca-formazione-intervento che intende implementare una innovativa modalità di supporto alle famiglie negligenti; b) la supervisione scientifica del progetto di ricerca-formazione de La Grande Casa s.c.s onlus di Sesto S.G. (in convenzione con UCSC), denominata «L’apprendimento trasformativo nella formazione di educatori e coordinatori pedagogici dei servizi socioeducativi dedicati a bambini e famiglie vulnerabili», nell’ambito della quale verrà pubblicata la monografia «Educatori in ricerca» per i tipi di Carocci Editore Comunità (novembre 2014); c) la partecipazione ad APFEL (Acting for the Promotion of Foster Care at the European Level), in cui è rappresentante per l’Italia (per conto del Coordinamento Nazionale delle Comunità di Accoglienza – CNCA) e membro del direttivo allargato.

2.        Pedagogia interculturale, educazione alla cittadinanza e formazione degli insegnanti

·      Sotto la direzione scientifica della prof.ssa Milena Santerini, coordina il progetto di ricerca-formazione, che accompagna la trasformazione dei servizi educativi per l'infanzia del Comune di Milano, in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano-Bicocca (Progetto finanziato con fondi ex lege 285/1997 «Milano Bambini»), che si chiuderà formalmente nel novembre 2014. Successivamente la ricerca in merito verterà sulla rielaborazione dell’esperienza progettuale svolta e si esploreranno nuove possibilità di partnership con il settore Servizi educativi del Comune di Milano.

·      Nell’ambito dell’iniziativa sperimentale «Garantire pari opportunità nella scelta dei percorsi scolastici», azione di “discriminazione positiva” che mira a contrastare la “segregazione formativa” e a promuovere il successo nei percorsi scolastici successivi alla scuola media inferiore, promossa e finanziata da Fondazione CARIPLO, Fondazione San Paolo e Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, ha elaborato e coordina l’azione relativa all’accompagnamento e all’assistenza allo studio rivolta agli adolescenti immigrati destinatari dell’intervento, che prevede l’attuazione di un intervento che coinvolge circa 30 educatori e 350 ragazzi e ragazzi in 5 città del nord Italia (Milano, Torino, Genova, Brescia e Padova). Tale intervento si qualifica come attività di ricerca-intervento, all’interno di un più ampio disegno di ricerca scientifica con impianto controfattuale, coordinato dall’Università “Bocconi”.

·      Permane l’interesse scientifico relativo all’educazione alla cittadinanza globale e planetaria, che porterà alla pubblicazione del volume  Il mondo alla finestra. Apprendere (e insegnare) a fare i conti con la dimensione globale (2015).

3.        Partecipazione a convegni

È prevista la partecipazione ai seguenti convegni internazionali:

·      XIIIth Biennial International European Scientific Association on Residential and Foster Care for Children and Adolescents (EUSARF), Copenaghen, settembre 2014;

·      IX Encontro Internacional do Fórum Paulo Freire, Istituto Paulo Freire – Italia,Torino, settembre 2014.

·      Convegno internazionale sull’affido familiare, APFEL (Acting for the Promotion of the Foster Care at European Level) e ANPF (Association Familial de Placements Familaux), Lille, ottobre 2015.

 

Pedagogia generale e sociale

prof. Domenico Simeone

 

1.        Prosegue la ricerca iniziata nell’A.A. 2013-2014 su “Valutazione e autovalutazione nella formazione degli studenti universitari: lo sviluppo di strategie metacognitive di fronte all’insuccesso”, che intende indagare il tema dell’autovalutazione da parte degli studenti universitari di fronte ad un’esperienza d’insuccesso. La ricerca si propone di rilevare le modalità di elaborazione dell’insuccesso poste in atto dagli studenti nel corso della carriera universitaria. Ci si chiede se e come l’esperienza universitaria possa costituire per i giovani un’opportunità per intraprendere un percorso di formazione che metta al centro lo sviluppo di adeguate strategie di apprendimento con la possibilità di modificare il proprio stile attributivo, incrementando il proprio empowerment e sviluppando una adeguata posizione epistemica. L’Università si pone quindi come luogo in cui si promuove la conoscenza dei contenuti disciplinari, ma al tempo stesso è il contesto in cui può essere coltivano il desiderio di conoscere e promosso lo sviluppo intellettivo e sociale. Docenti e studenti possono lavorare insieme per dar vita ad una comunità che apprende attraverso l’interazione e lo scambio dei soggetti che vi prendono parte. Al progetto di ricerca partecipa la prof.ssa Livia Cadei (Università Cattolica del Sacro Cuore)

2.        Il gruppo costituitosi all’interno del REF (Réseau international de recherche en èducation et en formation), prosegue il proprio lavoro di ricerca sul tema “Les apprentissages accompagnés : entre engagement et reconnaissance professionnelle

Obiettivo dello studio è indagare i processi di accompagnamento dell’apprendimento nelle situazioni di formazione o di lavoro professionale. Dispositivi di tutoring o mentoring, coaching o comunità di pratica costituiscono possibilità di confronto in merito alle rappresentazioni delle azioni, ai progetti di realizzazione personale, ma anche ai saperi scientifici e pratici, alle competenze e ai gesti professionali, ai significati costruiti progressivamente all’interno dei percorsi di  apprendimento.

Le modalità di apprendimento si basano sulle opportunità messe a disposizione, quando l'accompagnamento è flessibile, permeabile e aperto alla progressiva costruzione del progetto per imparare. Nella ricerca quindi saranno indagate le diverse forme di coinvolgimento messe in atto tra colui che apprende e l’accompagnatore (tutor, coach, referente…), al fine di permettere di approfondire il coinvolgimento professionale in relazione con le opportunità d’apprendere, la loro accessibilità effettiva e il loro impiego in virtù della mediazione dell’accompagnatore. Il gruppo di ricerca è coordinato da France Merhan (Université de Genève), Anne Jorro (Université de Toulouse) et Jean-Marie De Ketele (Université Catholique de Louvain).  Alla ricerca partecipa la prof.ssa Livia Cadei (Università Cattolica del Sacro Cuore.

Il gruppo di ricerca parteciperà al Simposio del REF (Réseau international de recherche en è education et en formation) che si terrà a Montréal nei giorni  21-23 ottobre 2015.

3.        La ricerca “Accompagnare la transizione alla genitorialità” si propone di esplorare la percezione da parte delle madri e dei padri in merito al sostegno sociale fornito dagli operatori nel periodo dell'attesa e perinatale. Inoltre, l'indagine intende offrire un percorso di accompagnamento alle coppie al fine di sostenere la relazione coniugale durante l'attesa e dopo la nascita del figlio.

In un primo momento, alle future madri e futuri padri verrà somministrata un'intervista al fine di raccogliere elementi informativi in riferimento alle loro preoccupazioni, alle fonti da loro consultate per il reperimento delle informazioni e alle loro rappresentazioni circa l'attesa e la nascita del figlio.

In seguito, con la coppia e gli operatori, verrà esplorato il ruolo dell’ecografia ostetrica allo scopo di indagare se e come essa possa avere un ruolo facilitante nella costruzione della catena relazionale dinamica che coinvolge la gestante/madre, il suo partner/padre e il feto/figlio da cui nascerà la famiglia.

Infine, verrà  offerto alle coppie un percorso di gruppo al fine di sostenere la relazione coniugale con i seguenti obiettivi: condivisione delle percezioni reciproche in merito all'esperienza dell'attesa e della nascita; consapevolezza circa ciò che essi desiderano salvaguardare, migliorare o modificare nel loro rapporto di coppia; sviluppare o consolidare abilità di comunicazione e negoziazione. 

Alla ricerca partecipa la prof.ssa Livia Cadei (Università Cattolica del Sacro Cuore).