Università Cattolica del Sacro Cuore

2018

  • Giovanni Gobber svolge ricerche in due ambiti: 1) la categorizzazione linguistica, con un approccio comparativo a fenomeni di lingue che appartengono a famiglie e gruppi diversi, e con l’osservazione e la valutazione degli incontri di lingue e culture nelle pratiche traduttive; 2) l’argomentazione e la comunicazione finanziaria, con un Seminario di studi. È corso di stampa il volume Lingue, culture ed esperienza (uscirà per novembre 2018) e vari saggi (temi: la ricezione della linguistica sovietica in Italia; l’insegnamento del tedesco nella Lombardia austriaca del primo Ottocento; lettere di Rosa Del Conte a glottologi italiani; la notazione “polacca” nella Grammatica Categoriale; la polifonia nei contatti di lingue; il problema della parola in linguistica; le dimensioni implicite nelle pratiche comunicative).
  • Sara Cigada prosegue l’osservazione degli impliciti culturali nel discorso, con particolare attenzione alle “scorciatoie emotive” che suggeriscono nell’argomentazione e all’eventuale manipolazione che possono indurre. Il lavoro sulle emozioni si concentrerà sul discorso politico francese intorno alla laïcité e alle fasi recenti del dibattito mediatico intorno alla ridefinizione di tale principio. Continuerà gli studi sull’emozione nell’interazione comunicativa interculturale, con attenzione al contesto aziendale, anche nell’ambito della collaborazione avviata con i colleghi di Scienze bancarie per il Master CARINT. Sarà infine delineata una ricerca sulla storia del patrimonio della Biblioteca della Cattolica relativo alla lingua e alla cultura cinese, con attenzione alla mediazione delle lingue europee nella ricezione della Cina tra Otto e Novecento.
  • Maria Cristina Gatti prosegue le indagini sul testo argomentativo, che confluiranno nel volume Argomentazione o pseudoargomentazione? Parliamo di testo argomentativo (con Eddo Rigotti). Studierà le componenti pragmatiche e argomentative dell’atto linguistico di scusa nelle lingue slave, germaniche e romanze (in preparazione un articolo, con Andrea Rocci, da sottoporre al “Journal of Pragmatics”). Il plurilinguismo nell’area mediterranea, con attenzione alla lingua araba. Entro un progetto internazionale di ricerca (in collaborazione con l’Università Statale Ortodossa San Tichon di Mosca) sulla didattica dell’italiano come lingua seconda è in preparazione il volume collettaneo Lingua e cultura italiana nella formazione universitaria internazionale (con G. Gobber e M. Desjatova). Per la rivista “Accents and Paradoxes of Modern Philology” (Università Nazionale Vasyl’ N. Karazin di Charkiv) uscirà infine un articolo (con Silvia Gilardoni) sull’incontro tra lingue e culture nell’apprendimento dell’italiano L2 in ambito accademico.
  • SARAH BIGI ha concluso i lavori del progetto “Argomentare bene per curare meglio” (FIRB). Prosegue la ricerca sulle cause dei fraintendimenti durante le interazioni medico-paziente. Continua lo studio delle fasi di decisione condivisa nell’ambito delle visite mediche, con particolare attenzione al ruolo e alle forme della loro componente argomentativa. A proposito di quest’ultimo aspetto, un ulteriore elemento di sviluppo è l’inizio di un’indagine sugli indicatori linguistici delle mosse argomentative. Prosegue la collaborazione con l’Associazione Medici Diabetologi orientata a migliorare le competenze argomentative dei clinici. È in pubblicazione un articolo nel “Journal of Argumentation in Context” (Using argumentative strategies to build emergent common ground in the medical encounter) e un altro (coautore F. Macagno) è stato sottoposto alla medesima rivista (The impact of different dialogical moves on the quality of deliberation in chronic care encounters). In preparazione sono inoltre due saggi, uno (su invito) con M.G. Rossi (titolo: Mapping the problem: a review of the literature on communication in multilingual medical settings and a proposal), un altro con F. Macagno (titolo: Evidence use in chronic care communication).
  • Maria Paola Tenchini continua gli studi sulle espressioni peggiorative: ne approfondirà l’uso nel discorso riportato e considererà la distinzione tra il loro contenuto derogatorio e la loro dimensione volgare. Approfondirà inoltre alcuni temi di storia della linguistica relativi al periodo tra fine Ottocento e inizio Novecento, collegati in particolare a Philipp Wegener e ai suoi lavori teorici. La ricerca in corso riguarda la “frase parola” (Wortsatz) in Wegener e negli studi coevi: è in revisione un articolo su “Wegener’s Wortsatz and the notion of sentence” (Atti del convegno ICHoLS XIV – Parigi 2017). È in pubblicazione nei “Travaux du Cercle linguistique de Prague” (n. s., 7) un articolo (titolo: “Anmerkungen zur Übersetzung von Umfeld ins Italienische mit campitura”) sulla traduzione in italiano del termine Umfeld usato da Bühler.