Università Cattolica del Sacro Cuore

BIG-VITE

BIG-data: nuovo strumento per la competitività della filiera VITI-Enologica (2021-23)

Progetto finanziato nell’ambito del REG. (UE) N. 1305/2013 - PSR 2014/2020 - MISURA 16 - Tipo di operazione 16.1.01 – sottomisura 16.1 “Sostegno per la costituzione e la gestione dei gruppi operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura” - FA 3A.

Tale Programma è finanziato tramite il Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (FEASR): https://europa.eu/legislation_summaries/agriculture/general_framework/l60032_it.htm
    • Costo totale: 292.907,31 €
    • Finanziamento: 70% (100% divulgazione; 90% formazione)
    • Contributo concesso: 236.042,61 €

L’entità dell’aiuto spettante a Università Cattolica del Sacro Cuore nella percentuale del 70% della spesa massima ammissibile ammonta a 185.113,83 €.

CAPOFILA
Università Cattolica del Sacro Cuore - UCSC
responsabile scientifico: prof. Vittorio Poni


PARTNER EFFETTIVI
    • Colli Romagnoli Società Cooperativa Agricola
    • Terre Cevico Società Cooperativa Agricola
    • Società Agricola Podere Pradarolo S.R.L.
    • Azienda Agricola Il Poggiarello S.S. Società Agricola
    • Irecoop Emilia-Romagna Società Cooperativa
    • Con il supporto esterno di Image Line e Latitudo.

LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA
Livello NUTS3: ITH51(Piacenza), ITH52 (Parma), ITH55 (Bologna), ITH57 (Ravenna), ITH59 (Rimini).

DURATA DEL PROGETTO
10/03/2021 – 10/03/2023

OBIETTIVI
L’obiettivo primario e generale del Piano BIG-VITE e` di strutturare e testare l’efficacia, per la filiera viti-vinicola, di un protocollo operativo che consenta ai vari attori della filiera non solo di familiarizzare con lo strumento dei Big Data ma, soprattutto, di capire che la qualità delle informazioni derivabili da queste analisi può portare a scelte aziendali più performanti, ad una gestione più sostenibile dell’impresa e alla definizione di strategie di business più mirate ed efficaci.
In particolare, il Piano mira a raggiungere i seguenti obiettivi specifici:
    • predisporre uno strumento informatico – in termini tecnici “cruscotto” che, a partire da un database grezzo iniziale e non organizzato di dati di conferimento uve (es. anno, azienda, vitigno, tipologia commerciale vino, produzione, grado alcolico potenziale, monte gradi, etc.) fornisca, in tempo reale, elementi di sintesi, visualizzazione e interpretazione chiari e immediati;
    • estendere il “cruscotto” a tutte le imprese viticole coinvolte nel Piano adattandolo alla specificità dei dati disponibili e alle relative esigenze di pianificazione e commercializzazione;
    • a livello di “data capture” (fonti di dati disponibili), associare i dati agronomici alle caratteristiche principali dei suoli e del clima relativo all’areale di ubicazione dei vari partner aziendali;
    • trasferimento su larga scala delle innovazioni messe a punto.

AZIONI PREVISTE
Oltre al coordinamento del progetto e alle attività di comunicazione e formazione, il progetto verterà su tre azioni chiave:
    1. Creazione e test del cruscotto informatico di visualizzazione e gestione preliminare dei dati.
    2. Estensione di tale cruscotto.
    3. Implementazione del cruscotto con scopo previsionale.

RISULTATI ATTESI
Il presente progetto si prefigge i seguenti risultati, secondo tre tipologie:
Risultati descrittivi attesi:
    • Messa a punto di un quadro chiaro e immediato, nel tempo, delle quantità conferite, del contributo relativo dei vitigni e delle performance dei vitigni stessi in termini di gradazione zuccherina e monte gradi;
    • Valutazione dell’impatto del cambiamento climatico su base ampelografica, produttività e, soprattutto, sulla tipologia di prodotto;
    • Validazione delle tesi che tendono a ricondurre una “determinata tipologia di vino” ad una “determinata tipologia di suolo” e individuazione della combinazione ottimale suoloclima;
Risultati prescrittivi attesi:
    • Rimodulazione della base ampelografica oppure dell’assemblaggio delle uve in base ad uno specifico target merceologico aziendale;
    • Individuazione di aree o territori che possono essere più facilmente esposti a fenomeni di stress idrico estivo.
Risultati predittivi attesi:
    • Schemi previsionali sulla probabile annata di carica e scarica produttiva;
    • Modelli previsionali sulla probabile data di vendemmia;
    • Modelli predittivi relativi alla collocazione sul mercato dei vini sulla base dell’analisi di regressione tra andamento delle vendite di una certa tipologia commerciale e temperatura ambientale.
Infine, il progetto mira a trasferire i risultati ottenuti attraverso azioni di divulgazione e di formazione aperti anche a soggetti esterni al GOI.