Università Cattolica del Sacro Cuore

Il dipartimento

Dipartimento di Scienze Biotecnologiche di Base, Cliniche Intensivologiche e Perioperatorie

Direttore: Prof Andrea Urbani


“Oltre la porta rossa”

«Arriviamo davanti quella porta rossa, simbolo dell’ Attesa. Aspettiamo, aspettiamo… minuti che sembrano ore, ore che sembrano giorni».
Le porte rosse sono delle barriere fisiche, culturali e spirituali comuni negli spazi del nostro giovane Dipartimento nel quale si fondono competenze legate ad attività accademiche, di ricerca ed assistenziale degli ambiti di Anestesiologia, Biochimica, Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica, Microbiologia, Rianimazione e Virologia.

La pletora di competenze presenti rivela un esempio vivace di come nell’Università le stesse unità, apparentemente distinte e separate, quasi lontane, possano non solo coesistere ma testimoniare la massima espressione di relazione e di cura, che coinvolge in modo reciproco il paziente, la sfera familiare e il personale, sanitario e non sanitario.
 Questa complessiva attitudine di servizio non solo riflette una espressione della CARITA’ che anima le nostre professioni ma anche promozione di SALUTE e di RICERCA.
Solo una Scienza al servizio della Carità può rispondere ai bisogni di Salute di un’umanità troppo spesso lasciata sola e disperata ad affrontare le conseguenze non solo sanitarie ma anche economiche e sociali di tali flagelli.
L’esperienza di evoluzione continua delle Terapie Intensive e delle Aree Perioperatorie in termini di possibilità terapeutiche e di integrazione di tecnica, crasi di tecnologia ed anima, ne rappresenta probabilmente il paradigma fondante sul quale convergono molte delle competenze scientifiche e formative del Dipartimento. In questi contesti, una semplice determinazione come quella della valutazione della concentrazione degli idrogenioni (determinazione del pH) corporei è cruciale per garantire una efficace implementazione di protocolli terapeutici.
La valutazione dell’equilibrio acido-base corporeo così come la corretta esecuzione ed interpretazione dell’emogasanalisi (EGA), ad esempio, è la base per il trattamento del paziente in terapia intensiva. Questi concetti e la loro applicazione rappresentano un tema centrale nel grande impegno formativo che i docenti del Dipartimento svolgono a partire dai corsi del I anno del CdS in Medicina e Chirurgia e delle Professioni Sanitarie con l’insegnamento della Chimica Generale fino ad arrivare ai percorsi formativi delle Scuole di Specializzazione con i modelli di gestione remota integrata dei sistemi EGA all’interno degli standard di riferimento Internazionali. L’ innovazione tecnologica e formativa è una colonna portante che già nel 1994, su iniziativa di Docenti afferenti al nostro Dipartimento, la nostra Università ha attivato – tra le prime in Italia - traducendola nell’insegnamento teorico e pratico della rianimazione cardiopolmonare nell’ambito del CdS in Medicina e Chirurgia. L’insegnamento, inizialmente incardinato al 6° anno di corso, è stato anticipato al 3° anno, per permettere agli studenti dell’Università Cattolica di praticare la rianimazione cardiopolmonare e le manovre di primo soccorso in qualità di soccorritori “laici”, già tre anni prima del loro ingresso nell’esercizio della professione. Analogo percorso è stato attivato per il Corso di Laurea in Infermieristica e – negli anni successivi – anche per le altre Professioni sanitarie.
Inoltre, il nostro Dipartimento è da anni impegnato in un progetto continuativo e globale: insegnare non solo la rianimazione cardiopolmonare ma anche riconoscere ed a trattare i segni che precedono l’arresto cardiaco a tutto il personale medico ed infermieristico del Policlinico Universitario Agostino Gemelli, perché il rischio di eventi avversi dei malati affidati alle nostre cure si riduca al minimo.
La continuità di valori è dimostrata anche nel lavoro di ricerca del personale docente e non docente. Dal punto di vista scientifico Il Dipartimento si caratterizza per un forte impegno nella ricerca biomedica di base e da una importante interazione con le diverse realtà cliniche (Neurochirurgia, Neurologia, Odontoiatria, Endocrinologia, Cardiologia, Oncologia, Ginecologia, Gastroenterologia) fornendo strumenti scientifici di ricerca in grado di compensare e completare  le esigenze dei clinici (progettazione di nuovi farmaci mediante tecniche computazionali, piattaforme innovative per drug delivery, valutazione in vitro dell’attività farmacologica, produzione di proteine ricombinanti, analisi di genomiche, metabolomiche e proteomiche di tessuti e fluidi biologici in diverse patologie, identificazione di innovativi biomarcatori diagnostici e prognostici.  
Questa collaborazione porta alla sinergia tra le diverse competenze, con lo scopo fondamentale di incrementare il più possibile le conoscenze scientifiche che porteranno alla personalizzazione dei trattamenti per i pazienti con il conseguente miglioramento della qualità della vita.
Il valore aggiunto del nostro Dipartimento è quindi il passaggio dalla collaborazione a una forma più complessa e autentica di oggettiva professionalità: la cooperazione.
Garantire affetto, amore, dedizione, premura ai nostri Fratelli malati!

“La carità, l’amore è condividere in tutto la sorte dell’amato.

L’amore rende simili, crea uguaglianza, abbatte i muri e le distanze”

- Messaggio del Santo Padre Francesco per la Quaresima 2014 -