Università Cattolica del Sacro Cuore

Severo e taciturno? No, la sua umanità ci ha fatto crescere

Elena Taurini, in Spagna per il Double Degree in Psicologia, ha appreso da Cattolicanews la morte del “suo” professore. Ed è scattata subito la voglia di ricordare la passione di Cesare Scurati per il dialogo educativo con i suoi studenti

 

L’immagine del professore universitario è sempre capace di intimidire lo studente, che, da poco uscito dal liceo, si sente inevitabilmente piccolo e insignificante davanti a chi rappresenta il vertice riconosciuto della carriera scientifica e professionale. La sensazione, per me iscritta al primo anno di psicologia, è stata ancora più intensa al momento del primo contatto con il professor Scurati: una persona la cui autorevolezza, unita all’atteggiamento severo e taciturno, sembrava essere il segno di una necessaria e incolmabile lontananza. Ho impiegato poco a comprendere che mi stavo sbagliando. Il dialogo occasionato dalla progettazione di una tesina mi ha rivelato subito il profilo di un uomo che, lungi dal compiacersi del proprio ruolo, interpretava davvero l’insegnamento come occasione per far crescere gli allievi.

Ho incontrato una persona che ha messo generosamente a mia disposizione non solo la sua competenza specifica, ma un universo di cultura, intesa nel suo senso più vero e dinamico, di continua indagine sulla feconda e sempre nuova interrelazione tra idee e conoscenze. Quelle conversazioni non solo m’hanno permesso di accedere a un mondo di riflessioni che, da sola, forse non avrei mai conosciuto, ma mi hanno anche fatto capire che il docente – quanto interpreta il suo ruolo con la passione e la convinzione che animavano l’impegno universitario del professor Scurati – non è affatto distante dagli studenti, ma riconosce in loro i suoi interlocutori necessari: non solo tasselli del pubblico anonimo delle lezioni, ma individui che testimoniano concretamente, con i passi della loro crescita individuale, il valore di chi ha saputo formarli. Competenza e passione sono le coordinate del ricordo che porterò sempre con me.

Elena Taurini

Studentessa del secondo anno del corso di laurea magistrale in “Psicologia clinica: salute, relazioni famigliari e interventi di comunità”, sede di Milano

 

Tratto da: Cattolicanews
News dalle Sedi, Milano
Pubblicato: 26 maggio 2011