- Brescia
- Dipartimento di Scienze storiche, filologiche e sociali
- Il dipartimento
Il dipartimento
Con decreto rettorale n.11147 del 23 febbraio 2024 si è ridenominato, presso la Sede bresciana dell'Università Cattolica del Sacro Cuore, il Dipartimento di Scienze Storiche, Filologiche e Sociali, conferendo in tal modo ulteriore sviluppo e qualificazione alla funzionalità dei precedenti Istituto di Filologia e Storia e Dipartimento di Scienze Storiche e Filologiche.
Sin dall'inizio delle sue attività scientifiche e culturali, la fisionomia del Dipartimento si è connotata e qualificata per un'evidente vocazione pluridisciplinare. Nel corso degli anni vi hanno afferito docenti incardinati nelle tre diverse Facoltà - Lettere e Filosofia, Scienze Linguistiche e Letterature straniere e Scienze della Formazione - impegnati su vari fronti dell'indagine filologica, storica e sociale.
Particolarmente articolata si rivela l'area delle discipline e degli ambiti di ricerca, dall'età antica al Medioevo, dall'età moderna all'età contemporanea, dalla filologia alla letteratura italiana, dalla glottologia alla bibliografia e biblioteconomia, dalla storia della critica alla letteratura latina e greca, dalla storia romana alla storia moderna, dalla storia religiosa alla storia economica e sociale, dalle relazioni internazionali alla geopolitica, dall’indagine sociologica al management delle organizzazioni complesse, dall'archivistica alla paleografia.
I diversi orientamenti scientifici e disciplinari coesistono dunque armonicamente e proficuamente nell'ambito del Dipartimento, spesso interagendo in modo utile e producendo esiti significativi, che in molteplici forme possono concorrere ad arricchire e ad elevare la vita culturale della Sede, nel contesto della realtà bresciana, accademica e non.
Le iniziative che il Dipartimento intende promuovere riguardano convegni, cicli di conferenze, seminari, incontri pubblici, ma, al tempo stesso pubblicazioni di alta dignità scientifica, tra ricerca, didattica e terza missione.
La confluenza entro la medesima struttura dipartimentale di docenti e studiosi di un così vasto spettro di discipline, può inoltre favorire il dialogo, l'interazione e la collaborazione tra i docenti stessi, con efficaci e positivi effetti anche sulle questioni organizzative generali, migliorando in particolare le comunicazioni relative alla didattica curriculare e alla formazione continua.