Università Cattolica del Sacro Cuore

Strizzano l´occhio al sesso. Ma sarà poi vero?

Nelle pubblicità televisive sono diventati sexy telefonini, automobili, bibite, persino il caffè in paradiso. “Ciapèt” per mesi è stata un´espressione-tormentone a “Striscia la notizia”. Giusto negli spot per chiedere il contributo dell´8 per mille alla Chiesa cattolica non si strizza l´occhio al sesso. Sembra proprio che pensiamo solo a quello. Sarà vero? Una vecchia regola diceva che più se ne parla meno se ne fa. E che qualche problema ci sia non ci vuole Freud a scoprirlo. Basta leggere i giornali.

Nei giorni scorsi ha cominciato un´antropologa inglese che ci ha spiegato che il seno femminile è tondo non - come avevano pensato quei vecchi sporcaccioni maschilisti dei suoi colleghi ottocenteschi - perché la stazione eretta aveva reso meno visibili e importanti per il maschio i sopraddetti “ciapèt” femminili e la donna, per compiacere i maschietti, si era fatta crescere dei bei seni tondi, ma più banalmente perché il naso del bebè umano, essendo più pronunciato di quello delle scimmie, con un seno conformato diversamente non avrebbe potuto poppare e respirare contemporaneamente.

Se non è vero è ben trovato. Ma intanto il nostro amor proprio ha subìto una prima ingiuria. Niente rispetto a quel che è seguito. Si è scoperto che per fare i bambini ci si può arrangiare da soli, meglio da sole. E non perché si provvede con l´inseminazione artificiale ove un qualche contributo comunque dobbiamo ancora darlo anche noi. No, roba vecchia, tecniche superate. Adesso si prende un pezzetto di materiale genetico proveniente da qualunque cellula del corpo, lo si dimezza per dargli il giusto numero di cromosomi, e lo si impianta nell´utero.

In Australia pare che sui topi possa funzionare. A questo punto, perché essere in due? Probabilmente si può provvedere in proprio. Così il nuovo nato non darà sorprese: tutto sua madre. Devastante, per noi. Ma pensate al risparmio di tempo e fatica. E se prende piede quante preoccupazioni in meno.

Tutto programmabile, niente sorprese. E sì, ci sarebbe da aggiornare un poco il corso di educazione sessuale, aggiungere un capitolo dopo le farfalle, ma gli altri li si potrebbe sfoltire. O lasciare, per dare una prospettiva storica, garantire memoria e identità, che sono cose sempre importanti e fanno capire il senso del progresso. Poiché non c´è due senza tre, arriva la notizia che in Inghilterra - grande Paese, sempre all´avanguardia, quello di “niente sesso, siamo inglesi” - si è sperimentato il superpillolo che garantisce al maschietto una sterilità triennale.

Anzi di più, la caduta della libido. Però dev´essere parsa una soluzione troppo radicale persino a loro. Allora il superpillolo va integrato con iniezioni di testosterone che garantiscono la ripresa del desiderio sessuale. Ah, il pragmatismo inglese! Che popolo! Progresso, ma senza avventure o giusto quel che consente il testosterone aggiunto. “Tremate, tremate, le streghe son tornate” si gridava una volta. A questo punto non tremiamo neanche più. Ci è rimasto giusto il “rigor mortis”.

Ma i posteri ci vendicheranno. Fra cento-duecento anni, statene certi, qualcuno leggendo vecchi libri, compulsando la collezione completa di “Playboy” all´insegna della ricerca delle tradizioni smarrite, del mondo di ieri perduto, proverà a rifare tutto secondo natura. Si daranno lezioni, sarà una faccenda finissima, come oggi sciare col vecchio telemark, o girare col calesse a cavalli. Però che orgoglio, che soddisfazione. Penso da entrambe le parti. E saranno quei parrucconi dei conservatori a tuonare: “Pazzi, scriteriati, arroganti. Chi lascia la via vecchia per la nuova, sa quel che perde non sa quel che trova”. Perbacco, che abbiano già ragione oggi?

12/07/2001