Università Cattolica del Sacro Cuore

Inbios

SVILUPPO DI UN APPROCCIO INTEGRATO A BASE DI BIOSTIMOLANTI PER LA SOSTENIBILITÀ DELLE PRODUZIONI AGRARIE


INBIOS è un progetto finanziato dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, misura 16.1.01 “Gruppi operativi del partenariato europeo per la produttività e la sostenibilità in agricoltura”, Focus Area 4B. Il Piano ha una durata di 30 mesi (aprile 2020-settembre 2022). Il Gruppo Operativo è composto dall’Università Cattolica del Sacro Cuore (UCSC, sede di Piacenza), Azienda Agraria Sperimentale Stuard, Pizzacchera Società Agricola S.s., Azienda Agricola Felletti Luca, Cerzoo Srl e dal Centro di Formazione Sperimentazione e Innovazione Vittorio Tadini (CFSIVT).
L’obiettivo del piano è valorizzare i molteplici benefici legati all’utilizzo di biostimolanti in agricoltura, con lo scopo ultimo di implementare un approccio “green” e sostenibile per le produzioni agrarie. Gli obiettivi specifici sono i seguenti:
    · Riduzione dei rilasci di sostanze inquinanti e miglioramento della qualità delle acque e del suolo attraverso il miglioramento dell’efficienza d’uso dei nutrienti, tramite l’impiego di microorganismi biostimolanti dell’apparato radicale in grado di promuovere l’accessibilità ai nutrienti e la crescita della pianta;
    · Riduzione dell’impiego dei prodotti fitosanitari in campo attraverso l’uso di microorganismi ad azione biostimolante e induttori di resistenza (elicitazione delle difese naturali della pianta), agenti di biocontrollo, con azione di competizione, antibiosi o iperparassitismo, nonché attraverso l’ottimizzazione dei tempi di intervento per la difesa della coltura grazie all’utilizzo di sistemi di supporto alle decisioni (DSS);
    · Adattamento dei sistemi colturali agricoli ai cambiamenti climatici attraverso l’impiego di biostimolanti (principalmente micorrize) che migliorano la resistenza allo stress idrico, insieme a modelli previsionali e DSS per l’ottimizzazione degli eventi di irrigazione.
I risultati attesi sono i seguenti:
    · Mantenimento degli standard produttivi in termini di quantità e qualità del prodotto;
    · Riduzione dei rilasci di sostanze inquinanti e miglioramento della qualità delle acque e del suolo:
            o Riduzione dell’uso di fertilizzanti azotati fino al 33%, e quindi mitigazione della contaminazione delle acque da nitrati, grazie all’utilizzo di microorganismi biostimolanti;
            o Riduzione dell’utilizzo di insetticidi e fungicidi del 30% grazie all’utilizzo integrato dei DSS e dei microorganismi elicitatori delle difese;
    · Controllo delle avversità con metodi a basso impatto:
            o Adozione di approcci fitosanitari a basso impatto ambientale con conseguente riduzione della contaminazione delle acque di superficie e di falda;
            o Adozione di induttori di resistenza che permettano l’impiego dei prodotti fitosanitari alla dose minima di etichetta durante la stagione;
            o Razionalizzazione e ottimizzazione dell’impiego di input come acqua e fertilizzanti, attraverso l’impiego di un sistema di supporto alle decisioni innovativo;
    · Verifica e adattamento dei sistemi colturali agricoli ai cambiamenti climatici:
            o Razionalizzazione degli interventi (fertilizzazione, irrigazione e difesa) applicati in funzione dell’andamento meteorologico e dello sviluppo della pianta, quindi legati alle reali ed effettive necessità, con conseguentemente riduzione degli sprechi.
            o Aumento della resistenza delle colture studiate agli stress idrici tramite l’attività di microorganismi biostimolanti (micorrize e batteri rizosferici).
 
Il progetto include l’attività di formazione per le aziende agricole secondo la Misura 1 del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Emilia-Romagna.

Per maggiori informazioni: https://inbiosproject8.webnode.it/

RESPONSABILE TECNICO-SCIENTIFICO: Luigi Lucini, Università Cattolica del Sacro Cuore (UCSC)
DURATA: 04/2020 – 09/2022