Università Cattolica del Sacro Cuore

Scavo nell'area dell'Università Cattolica

Tra il 1986 e il 2004 diverse e successive campagne di scavo hanno interessato l'area in cui sorge il complesso universitario: legate al piano di sviluppo dell'Ateneo, sono state svolte nelle aree dove erano previsti nuovi corpi di fabbrica o infrastrutture.

Le ricerche finanziate dall'Università, previo accordo con la Soprintendenza ai Beni Archeologici della Lombardia, sono state realizzate sotto la responsabilità scientifica dei docenti dell'Istituto di Archeologia e hanno visto coinvolti studenti e collaboratori dell'Istituto, oltre a operatori archeologi della Società Lombarda di Archeologia.

La zona indagata si pone nella planimetria attuale della città tra via Necchi, via S. Pio V e via Lanzone, nelle immediate vicinanze della basilica di S. Ambrogio, il cui antico monastero costituisce una parte della sede universitaria. Rispetto alla città romana essa si colloca a poche centinaia di metri dal tracciato delle mura cittadine, nel tratto tra la porta Vercellina, oggi incrocio tra corso Magenta e S. Giovanni sul muro, e la porta Ticinensis, oggi largo Carrobbio.

Le evidenze riscontrate dallo scavo che si estende su una superficie di circa 3500 m² sono rappresentative di 2000 anni di occupazione più o meno intensiva del sito e possono essere suddivise in tre ampi momenti.

  • sfruttamento agricolo e successivo impianto abitativo (metà/fine I a.C. - inizi II d.C.)
  • intenso e prolungato utilizzo cimiteriale (III - metà V d.C.)
  • l'abbandono della necropoli e trasformazione dell'area che entra nelle pertinenze del monastero ambrosiano fondato nel 784 (fine V - età moderna)

Se le indagini archeologiche sono al momento concluse e hanno fornito una straordinaria opportunità di addestramento "in cantiere" per diverse generazioni di studenti, continuano le ricerche e le riflessioni attraverso pubblicazioni e tesi, utilizzando la documentazione prodotta e studiando l'ingente mole di materiali rinvenuti, attualmente depositati presso il Laboratorio di Archeologia "Michelangelo Cagiano de Azevedo".

Per approfondimenti su alcune tematiche si vedano: La conserva di giazzo, La necropoli tardoantica, Dall'Antichità al Medioevo, La signora del sarcofago e L'abitato, la necropoli, il monastero.