Università Cattolica del Sacro Cuore

Le api campionatori di particolato atmosferico (PM) nei dintorni di un cementificio

 27 agosto 2018 diproves_news_negri_180827_api.jpg

Le api sono usate in tutto il mondo come indicatori dello stato di salute di un ecosistema. Durante l’attività di bottinamento che si estende per diverse centinaia di metri attorno all’alveare, le operaie insieme a polline e nettare raccolgono anche le polveri atmosferiche, tra cui PM10, PM2.5, PM1 e PM0.1 (le temute polveri ultrasottili) che possono essere analizzate in modo da identificare le loro fonti di emissione.

In questo studio pubblicato da Ilaria Negri sulla rivista scientifica internazionale PeerJ, le polveri che contaminavano api bottinatrici campionate nei pressi di un cementificio in Val d’Arda e diversi Km lontano sono state analizzate e caratterizzate per morfologia, dimensioni e composizione chimica utilizzando un microscopio elettronico a scansione dotato di sonda a raggi X (SEM/EDX). Tra le polveri raccolte dalle api sono stati individuati marker specifici attribuibili sia alle attività del cementificio, quali polveri di cemento e suoi ingredienti, polveri derivanti dalla combustione del carbone, ecc., sia al traffico veicolare, quali, polveri dovute all’usura delle pastiglie dei freni.

L'ape si conferma un ottimo strumento per il monitoraggio del particolato aerodisperso.

Il lavoro è stato pubblicato su PeerJ il 24 Luglio 2018 [Marco Pellecchia, Ilaria Negri - Particulate matter collection by honey bees (Apis mellifera, L.) near to a cement factory in Italy. PeerJ 6:e5322 doi:10.7717/peerj.5322]


Per ulteriori approfondimenti:

Le api campionatori di particolato atmosferico (PM) nei dintorni di un cementificio [Versione italiana]

Particulate matter collection by honey bees (Apis mellifera, L.) near to a cement factory in Italy [English version]

Api sentinella aprono una nuova via alla lotta contro le polveri fini: il caso Valdarda [Articolo pubblicato sul quotidiano LIBERTA']