sec. X - sec. XX

La nobile famiglia piacentina degli Anguissola ha originato numerosi rami, attestati anche nel pavese e a Napoli. Il ramo della casata legata ai Visconti di Modrone è quello degli Anguissola di Vigolzone; Alessandro, conte di Vigolzone, nel 1599 fu investito del marchesato di Grazzano. Nel 1870, con la morte del marchese Ranuzio Filippo, la linea primogenita si estinse ed i beni passarono in eredità alla madre del marchese, Francesca, detta Fanny, Visconti di Modrone, vedova di Gaetano Anguissola, che ne alienò una parte. Alla morte di Fanny l’intero archivio degli Anguissola pervenne ai Visconti di Modrone, insieme alle proprietà superstiti di Folignano, Rottofreno, Caselle Landi e Grazzano. Vicende successorie della famiglia Visconti portarono all’assegnazione al terzogenito Giuseppe Visconti di Modrone i possedimenti nel Piacentino. Giuseppe fu l’ispiratore della rinascita di Grazzano, che assunse l’aspetto di un borgo in stile neo-medievale progettato dall’architetto Alfredo Campanini.

L’archivio Anguissola fu riunito a quello Visconti di Modrone, riorganizzato e ordinato secondo le necessità amministrative e gli usi d’ufficio degli impiegati incaricati. A dispetto della fusione, le carte Anguissola mantennero però la loro identità di archivio particolare, anche per la notevole consistenza documentaria; questa caratteristica ha consentito un recente riordino della documentazione, finalizzato alla ricostruzione delle serie originarie, anche se vanno messe in conto gravi dispersioni e distruzioni delle carte a causa degli spostamenti per eventi bellici. Il fondo conserva, tra l’altro, alcuni tra i documenti più antichi dell’intero complesso dell’archivio Visconti di Modrone.

Il fondo Anguissola, quasi completamente riordinato, conta attualmente 272 buste. E’ stato organizzato in quattro serie a carattere familiare, derivanti dalla confluenza negli Anguissola di altre famiglie patrizie:

• Anguissola di Grazzano
• Anguissola di San Polo
• Fontana
• Scotti di Agazzano

Per ogni gruppo familiare i fascicoli sono organizzati nelle seguenti sottoserie, formatesi a seguito degli interventi archivisti ottocenteschi, che prevedevano la classificazione per “materie:

• Araldica
• Matrimoni
• Eredità
• Amministrazione centrale
• Fondi e case
• Culto

Il fondo è dotato di inventario.