Università Cattolica del Sacro Cuore

Serie ottocentesche per materia

sec. XV-sec. XX

Questo complesso documentario rappresenta il fondo più consistente dell’intero archivio Visconti di Modrone; conta infatti circa 1300 pezzi ripartiti in diversi titoli:  Amministrazione centrale, Archivio, Araldica, Autografi, Beneficenze, Censi e redditi, Culto, Eredità, Feudi, Fondi e case, Imprese industriali, Matrimoni (l’indicazione delle partizioni in cui si articolano i titoli è riportata nello schema sommario dell’archivio)
L'ordinamento risale alla seconda metà del secolo XIX, periodo in cui operarono presso la famiglia diversi archivisti che applicarono all’archivio l’organizzazione peroniana per materia, adottato in quasi tutti gli archivi gentilizi lombardi. Si intervenne in quegli anni sulle carte dell’eredità del duca Carlo Visconti di Modrone e del conte Uberto, sui fascicoli della amministrazione centrale in modo da facilitarne la gestione dei beni mobili e immobili della famiglia, sulle carte araldiche e matrimoniali, sui documenti relativi alle imprese industriali di cui i Visconti furono promotori o attivi protagonisti. Successive acquisizioni documentarie furono aggiunte senza mutare sostanzialmente l’ordine dell’archivio.
Senza entrare nella complessa organizzazione della documentazione, per la descrizione dei quali si rimanda alle basi dati inventariali disponibili, si segnalano qui alcune serie significative non solo per la storia della famiglia, ma anche per quella urbana, per le indagini sul territorio agricolo e le coltivazioni, per la storia d’impresa.

Archivio: la serie è fondamentale per comprendere la formazione, la stratificazione e le vicende che hanno portato all’aspetto attuale dell’archivio; comprende titolari, indici di classificazione, elenchi e prospetti dei vari archivi riuniti nell’archivio Visconti, diari di lavoro degli archivisti che operarono sulla documentazione

Araldica: secondo l’archivista Brugnatelli che si occupò del riordino questo titolo era "molto ricco di documenti, genealogie, storie, onorificenze sia relative alla famiglia Visconti Modrone che a famiglie con essa imparentate”. Si trovano qui elezioni a cariche, impieghi civili, ecclesiastici e militari, ammissioni a collegi, cittadinanze, filiazioni e adozioni, fedi di nascita e morte, alberi genealogici, stemmi e iscrizioni.

Beneficenza: i membri della famiglia Visconti finanziarono diversi istituti benefici come il Pio istituto Oftalmico, colonie elioterapiche marine e termali, anche per inviarvi allieve della scuola di ballo della Scala, asili infantili. Il marchese Alessandro Modrone istituì nel 1645 l'Opera pia Visconti di Modrone, il cui archivio, a cui si rimanda, costituisce un fondo distinto rispetto a quello familiare.

Culto: conserva i documenti relativi a cappellanie e benefici di giuspatronato Visconti in numerose chiese milanesi e della diocesi, in Lombardia, a Novara e Ornavasso.

Eredità: oltre alle eredità dei Visconti si segnala la documentazione di quelle pervenute dalle famiglie Modrone, Pirovano, Taverna, Trivulzio

Fondi e case: è naturalmente il titolo più cospicuo contando, solo per il sottotitolo “Milano”, 79 faldoni. Conserva i fascicoli dell’amministrazione delle proprietà immobiliari della famiglia che disegnano un ampio profilo della città, del circondario e di molte aree lombarde: acquisti, vendite, affitti, riparazioni. Si segnalano in particolare i documenti relativi alla residenza ducale di via Cerva, preziosa testimonianza di un edificio ormai scomparso.

Imprese industriali: in questa serie sono comprese le carte relative alle imprese industriali cui parteciparono i duchi Carlo, Raimondo e Uberto Visconti di Modrone. Tra gli altri è significativo il nucleo riguardante il servizio di navigazione a vapore per passeggeri e merci lungo il fiume Po e sul lago Maggiore, iniziato già nel 1829. Si conserva soprattutto la corrispondenza con le autorità statali e con la Società Privilegiata per la navigazione per ottenere le necessarie autorizzazioni, per la determinazione delle tratte e degli orari, per il pagamento dei dazi ed i controlli doganali. Si trovano inoltre la carte riguardanti gli equipaggi, le spese di armamento e di attivazione delle corse.

Altrettanto importante è la documentazione relativa agli stabilimenti tessili posseduti dai Visconti a Vaprio, Canegrate e Somma Lombardo, con particolare riguardo ai primi 30 anni del Novecento. Per la manifattura di Vaprio si rimanda al fondo specifico.