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Convegno Indipetae
La Fondazione Luigi Einaudi e la Fondazione Michele Pellegrino ospiteranno — il 5 e 6 dicembre 2017 — il Convegno Le lettere indipetae come fonte per la storia della Compagnia di Gesù. Nuove prospettive di ricerca.
L'iniziativa, organizzata dal dr. Marco Rochini (Fondazione Michele Pellegrino. Centro di studi di storia e letteratura religiosa; Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano), riunisce studiosi italiani e stranieri per fare il punto sui risultati di recenti, originali direttrici di ricerca su una delle fonti più preziose e rilevanti nello studio della Compagnia di Gesù.
Come spiega la locandina:
Dalla metà del XVI alla metà del XX secolo i gesuiti hanno espresso il loro desiderio di partire per le missioni extraeuropee attraverso le litterae indipetae, indirizzate al generale o, più raramente, ai superiori locali. Le lettere di coloro che chiedevano le Indie — patebant Indias, da cui indipetae — costituiscono una fonte eccezionale per lo studio della Compagnia di Gesù. Oltre 14.000 indipetae dell’Antica Compagnia (1540-1773) sono conservate presso l’Archivio Romano della Compagnia, in un fondo che non ha eguali in altri ordini religiosi, sia per la consistenza dei documenti, sia per la lunga durata cronologica. Solo recentemente sono state individuate numerose indipetae redatte a seguito della ricostituzione della Compagnia: dal 1814 e almeno fino al Concilio Vaticano II i gesuiti hanno mantenuto la tradizione di scrivere al generale chiedendo di essere mandati in missione. La doppia natura delle litterae indipetae, al contempo burocratico-amministrativa e spirituale, rende questa documentazione una fonte molto preziosa per indagare l’evoluzione dell’idea della missione sviluppatasi entro la Compagnia nel corso dei secoli, mettendo in luce le continuità e le discontinuità nel lungo periodo.
Le litterae indipetae sono state oggetto di numerosi studi, in primo luogo relativi alle indipetae redatte prima della soppressione della Compagnia. Recentemente, grazie al lavoro di équipe di ricerca e di singoli studiosi, le litterae indipetae sono state indagate secondo punti di vista originali. Emblematico risulta a tal proposito l’obiettivo di utilizzare questa fonte per lo studio della storia delle emozioni o della psicologia o per l’approfondimento delle conoscenze riguardo alla storia delle vocazioni nella Compagnia o, ancora, per l’analisi dell’evoluzione dell’idea di missione sviluppatasi entro la Compagnia dopo la ricostituzione del 1814. Altrettanto rilevanti risultano le potenzialità che una fonte raccolta e conservata in maniera sistematica, come le litterae indipetae, può avere nel campo delle digital humanities.