Università Cattolica del Sacro Cuore

Giovanni Battista Guadagnini

 13 novembre 2018
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Nella sede dell'Università Cattolica in via S. Agnese, mercoledì 21 novembre verrà presentato il volume di Marco ROCHINI, Giovanni Battista Guadagnini. Teologia, etica e politica nel giansenismo (Brescia: Morcelliana, 2017).

Ne discuteranno:

Paolo COZZO, Università di Torino
Emanuele COLOMBO, De Paul University, Chicago.

Sarà presente l'autore.

Il movimento giansenista ha rappresentato una componente importante del cattolicesimo sei-settecentesco, attraverso l’attività intellettuale di alcuni illustri seguaci che hanno influito in maniera rilevante sul dibattito religioso e culturale dell’Italia di quei secoli. Tra questi ha occupato un ruolo di primo piano Giovanni Battista Guadagnini (1723-1807), sacerdote dal 1746 e autore di opere di natura teologica, ecclesiologica, storica e poetica. La ricerca qui svolta sul fondo archivistico recentemente rinvenuto, contenente opere manoscritte e inedite e un numero rilevante di lettere che l’arciprete scambiò con i principali protagonisti della cultura religiosa dell’epoca, consente di delineare, attraverso la biografia intellettuale di Guadagnini, l’evoluzione del movimento giansenista italiano dalla seconda metà del XVIII secolo ai primi decenni del secolo successivo.

L’attività di Guadagnini si sviluppò a partire dagli anni Settanta del XVIII secolo nel confronto con il riformismo religioso di Maria Teresa e di Giuseppe II poi nella Lombardia asburgica e si dedicò soprattutto allo studio dei rapporti tra autorità politica ed ecclesiastica. Dopo la pubblicazione della bolla Auctorem fidei nel 1794, che condannò l’impianto dottrinale ed ecclesiologico del sinodo di Pistoia, i propositi riformatori a cui Guadagnini diede il proprio contributo conobbero una battuta d’arresto. La rivoluzione francese e la discesa nel 1796 delle truppe napoleoniche in Italia spinsero l’arciprete a concentrarsi sul tema dell’origine delle autorità terrene, in modo particolare di quella politica, e del rapporto tra il cristiano e l’autorità secolare. L’avvento di Napoleone diede nuova linfa ai propositi riformatori del movimento giansenista italiano, che, tuttavia, si dimostrò incapace di mantenere la compattezza che lo aveva contraddistinto nel corso del XVIII secolo.

Marco Rochini, dottore di ricerca in Storia religiosa, collabora con il Dipartimento di Studi Storici dell’Università degli Studi di Milano e con il Dipartimento di Scienze Religiose dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Ha pubblicato vari contributi in miscellanee e riviste scientifiche sulla storia dei movimenti riformatori cattolici in età moderna e contemporanea, sul giansenismo italiano, sul concetto di teologia politica nella riflessione cristiana sette-ottocentesca e sulla storia della Compagnia di Gesù.