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La terza Spagna durante la guerra civile
Casa della Memoria
via Confalonieri 14, Milano
15 novembre 2019
La terza Spagna durante la guerra civile.
Con Alfonso Botti, Raffaella Perin e Mireno Berrettini
Durante la guerra civile spagnola un drappello di cattolici democratici europei si batté per 'disimpegnare' la Chiesa cattolica dal sostegno ai militari ribelli capeggiati da Franco. Lo stesso fecero alcuni cattolici spagnoli esuli a Parigi che, con l’aiuto di Maritain diedero vita ai Comitati per la pace civile e religiosa in Spagna. Un analogo comitato sorse a Londra per iniziativa di Sturzo. Maritain, Sturzo e i Comitati si batterono per orientare l’opinione pubblica europea a sostegno di un armistizio che aprisse la via a una pace di mediazione.
Sulla vicenda getta luce Alfonso Botti con Luigi Sturzo e la guerra civile spagnola (Brescia: Morcelliana, 2019), che oltre a ricostruire le attività del sacerdote esule per volontà del Vaticano e del regime, presenta impegno e ragioni della 'Terza Spagna'.
Dalla scheda del volume:
L’apertura degli Archivi vaticani relativi al pontificato di Pio XI ha concesso alla storiografia di approfondire gli studi sulla posizione della Santa Sede e su quella di don Luigi Sturzo, fondatore del Partito Popolare Italiano, in merito alla Seconda Repubblica spagnola (1931- 1936) e al conflitto che si concluse con la vittoria dei nazionalisti di Francisco Franco. Il sacerdote siciliano seguì attivamente, seppur a distanza, i risvolti della guerra civile che sconvolse il paese iberico dal 1936 al 1939, analizzando la vicenda e affidando le proprie riflessioni a quotidiani e lettere private.
I documenti presi in esame mostrano i tentativi dell’esiliato don Sturzo di mettere fine alle violenze antireligiose, spingere la Chiesa a disimpegnarsi dal sostegno al campo franchista e a promuovere un negoziato che ripristinasse la pace religiosa, politica e sociale. Emergono le iniziative del movimento pacifista cattolico europeo, le attitudini delle autorità ecclesiastiche spagnole e i timori vaticani durante il pontificato di papa Ratti.
Alfonso BOTTI è professore ordinario di Storia contemporanea presso l’Università di Modena e Reggio Emilia. Come autore o curatore ha pubblicato numerosi volumi e articoli, in Italia e Spagna, sulla storia spagnola dei secoli XIX e XX, in particolare sugli aspetti religiosi. Dirige le riviste «Modernism» e «Spagna contemporanea».