Università Cattolica del Sacro Cuore

Reti personali, contesti e popolazioni

Ogni persona (ego) è di fatto inserita in una rete sociale formata dall’aggregato domestico, dalla parentela o dall’intreccio di alleanze extra-parentali. Questa rete personale (ego-centered network) può rivelarsi un importante strumento di resilienza che veicola risorse utili a stimolare e rafforzare la capacità di reagire positivamente alle difficoltà e agli eventi critici che si incontrano lungo il proprio percorso di vita. Tale rete può inoltre identificare un livello di analisi gerarchicamente superiore all’individuo, utile a comprendere l’interazione tra i comportamenti individuali e il contesto sociale cui la persona appartiene.

Questa linea di ricerca intende da un lato approfondire quali sono le opportunità offerte dalle fonti statistiche ufficiali per ritrarre ed analizzare con approccio quantitativo l’eterogeneità delle reti di relazioni in cui l’individuo agisce ed è coinvolto attraverso scambi, forme di supporto dato o ricevuto o contatti con parenti conviventi e non, amici, conoscenti.

Dall’altro gli studi condotti e/o in corso intendono mostrare come la tipologia di rete in cui si ritrova l’individuo può modificarsi in base alla fase del corso di vita (giovani/anziani), a caratteristiche socio-demografiche (genere/etnia), a contingenze di periodo (emergenze pandemiche) o a tipologia di welfare regime.

Parole chiave e temi trattati:

Reti sociali; supporto sociale; modelli multilevel; Istat; reti e invecchiamento attivo; reti di supporto per le donne straniere con figli minori a carico; reti sociali e soddisfazione per la vita; isolamento sociale; SHARE; reti e pandemia Covid-19.

Persone coinvolte:

Giulia Rivellini, Emiliano Sironi