TEMATICHE 2012

Il nucleo della ricerca condotta dalla prof. Merchionne, La proprietà fondiaria in Cina in epoca Qing: analisi degli elementi costitutivi e del lessico afferente ai documenti di proprietà e affitto della terra presi in esame, già delineato nelle indagini precedenti, viene ulteriormente arricchito dall'acquisizione di nuovi documenti reperiti nell'ultimo anno nelle biblioteche e centri accademici di Beijing. Tali documenti, prevalentemente editti ufficiali delle dinastie Ming e Qing, riguardano un elemento emerso di recente nella ricerca storiografica cinese ed estera: la presa di posizione dei governi delle due dinastie riguardo al fenomeno dell'avanzare del deserto nei territori delle regioni del nord della Cina adiacenti i confini con la Mongolia e con la Siberia. Da documenti di recente pubblicazione (v. Fu Yiling, Le foreste e l'amministrazione della terra in epoca Qing, Beijing 2008) emerge che il problema della desertificazione viene sin d'allora ricondotto all'azione devastante della deforestazione dovuta alla pressante richiesta di terra coltivabile a seguito della straordinaria crescita demografica dei secoli XVIII e XIX. L'abbattimento delle foreste, per effetto della ricerca di terra coltivabile in quelle regioni, consentiva anche il soddisfacimento della crescente richiesta di legno per le costruzioni abitative nelle città in espansione, sviluppando contemporaneamente le attività commerciali private nell'ambito della produzione e trasporto della materia prima. La ricerca intende quindi partire dall'analisi dei documenti ufficiali in merito con l'intento di ricavare gli elementi essenziali per delineare un quadro interpretativo della situazione storico-sociale inerente al problema e soprattutto estrarre i termini linguistici relativi per individuare le categorie lessicali riprese nei contratti di vendita ed affitto delle terre interessate alla desertificazione che siglavano le interazioni commerciali tra privati all'interno della struttura della proprietà fondiaria.