Università Cattolica del Sacro Cuore

6. Biodiversità

Le cultivar tradizionali locali o varietà da conservazione (V.C.) o landraces di una specie coltivata, sono popolazioni dinamiche che possiedono un’origine storica, un’identità definita non soggetta ad un miglioramento varietale formale, posseggono una certa variabilità genetica, sono adattate alle condizioni locali ed associate ad un sistema colturale tradizionale. A partire dai primi decenni del secolo scorso in molte aree europee si è verificata un’estinzione delle landraces, soppiantate da cultivar moderne più produttive. La loro scomparsa non è solo una perdita per i luoghi dove esse venivano tradizionalmente coltivate, ma rappresenta anche la perdita di importanti risorse fitogenetiche. Le landraces sono in genere meglio adattate, rispetto alle cultivar moderne, alle condizioni marginali ed agli stress abiotici e quindi sono risorse fondamentali per accrescere il ristretto pool genico delle colture moderne, in modo da ottenere cultivar più resilienti, in grado di far fronte ai cambiamenti globali. Inoltre, esse sono in genere più interessanti dal punto di vista sensoriale ed organolettico e quindi molto ricercate da parte di una nicchia di consumatori in forte espansione. La conservazione ex situ delle landraces in banche del germoplasma, abbinata alla regolare propagazione del materiale conservato, è una delle strategie più efficaci per garantire la sopravvivenza di queste cultivar tradizionali, rilanciare la loro coltivazione, conservazione on farm e ove possibile nuove utilizzazioni sul piano economico.

Obiettivi

Obiettivo generale è la valorizzazione delle varietà di mais tradizionali, abbandonate da tempo nelle grandi colture, che rappresentano fonti di variabilità genetica per caratteristiche qualitative della granella e per l’adattamento all’ambiente. Gli obiettivi specifici riguardano:

  • il censimento, il recupero e la conservazione ex situ delle varietà tradizionali di mais;
  • la caratterizzazione morfologica e la preparazione delle schede descrittive delle varietà tradizionali di mais, mediante l’allestimento di campi di confronto varietale;
  • la caratterizzazione della struttura e della variabilità genetica delle varietà tradizionali di mais;
  • la caratterizzazione metabolomica con particolare riferimento al contenuto in polifenoli e in carotenoidi nelle cariossidi e in composti allelopatici nelle foglie;
  • la determinazione delle caratteristiche qualitative, molitorie e del contenuto in micotossine delle farine ottenute dalle cariossidi;
  • la moltiplicazione del seme delle varietà tradizionali di mais da distribuire alle aziende.

Immagini delle attività di ricerca

Pubblicazioni

Bernardi J., Stagnati L., Lucini L., Rocchetti G., Lanubile A., Cortellini C., De Poli G., Busconi M., Marocco A. 2018 Phenolic profile and susceptibility to fusarium infection of pigmented maize cultivars. Frontiers in Plant Science 1664-462X.

Rocchetti G., Giuberti G,, Gallo A., Bernardi J., Marocco A., Lucini L. 2018 Effect of dietary polyphenols on the in vitro starch digestibility of pigmented maize varieties under cooking conditions. Food Research International 108:183-191.