Università Cattolica del Sacro Cuore

VALVESTINO Gal

BUONE PRATICHE PER LA COLTIVAZIONE E VALORIZZAZIONE DEL FAGIOLO DELLA VALVESTINO (PHASEOLUS COCCINEUS L.)
Acronimo VALVESTINO
durata: 2021-2023

FEASR – Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020
Misura 1. – “Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione”
Sottomisura 1.2 – “Sostegno a attività dimostrative e azioni di informazione”
Operazione 1.2.01 – “Progetti dimostrativi e azioni di informazione”

 

lo scopo principale del progetto VALVESTINO, coordinato dall’Università Cattolica del Sacro Cuore con la partecipazione del Consorzio Forestale Terra tra i Due Laghi, è quello di aumentare le conoscenze e le competenze degli agricoltori, in particolare di quelli che operano in aree marginali di montagna, in merito alla coltivazione o ri-coltivazione di varietà tradizionali locali di una specie di fagiolo (Phaseolus coccineus) recentemente divenuta di particolare interesse per l’areale della VALVESTINO, ma diffusa in coltivazione anche in altre zone del territorio regionale, e che risponde bene all’aspettativa di nuovi prodotti territoriali di qualità per la valorizzazione delle zone marginali. Una diffusione della coltivazione di queste varietà può, inoltre, influire positivamente sulla conservazione della biodiversità, sul recupero di un patrimonio storico/culturale importante (le prime testimonianze della presenza del fagiolo coccineo in VALVESTINO risalgono al XVI – XVII secolo), sull’incremento del reddito delle aziende agricole.

Le azioni previste vogliono portare:
1) ad una maggiore diffusione della produzione, in termini quali-quantitativi, di tale coltivazione;
2) alla conservazione delle caratteristiche tipiche della varietà in termini genetici e nutrizionali (evitando ad es. possibili ibridazioni);
3) alla differenziazione e valorizzazione dei prodotti tramite innovativi approcci commerciali.

Si ritiene che, attraverso queste strategie, le aziende ne potranno trarre, nel breve termine, un maggiore sviluppo economico, grazie alla coltivazione e valorizzazione di prodotti di qualità. Il consumatore è, infatti, sempre più attento e alla ricerca di specialità per le quali è disposto a una maggiore spesa rispetto ai prodotti standard, in particolare se abbinati anche alla coltivazione biologica e a quella in connessione con aree naturali protette.