Università Cattolica del Sacro Cuore

Serie ottocentesche ad personam

Si trova qui inclusa la documentazione relativa a esponenti della famiglia vissuti tra il XIX e il XX secolo. L’ordinamento ad personam fu adottato nel corso dell’Ottocento dagli archivisti incaricati della gestione e del riordino delle carte dei Visconti che via via si aggiungevano al già cospicuo archivio famigliare. I fascicoli di questa serie sono intestati a singoli membri della casata, ma una ricca documentazione riguardante questi personaggi è compresa anche nell’archivio generale ottocentesco per materia. Infatti, come per altre partizioni dell’archivio, nelle serie ad personam si devono constatare evidenti lacune delle carte, dovute a spostamenti, traslochi e danni di guerra. Alle medesime cause vanno addebitati criteri non omogenei di classificazione e descrizione dei fascicoli anche negli inventari più recenti.

Il fondo comprende carte di:

 

Senza pretese di completezza, possiamo segnalare come degni di nota i fascicoli del duca Guido classificati "Oggetti particolari -  Teatro alla Scala". Il duca Guido fu infatti presidente della Società anonima per l’esercizio del Teatro alla Scala nel 1898, anno stesso della costituzione della società, con Guido Gatti Casazza direttore generale e Arturo Toscanini direttore artistico. Alla morte del duca avvenuta nel 1902, il figlio ed erede Uberto fu eletto nuovo presidente della Società. Le carte relative al teatro proseguono infatti in 8 delle 49 buste intestate a Uberto Visconti di Modrone.

La particolare consistenza numerica delle sottoserie del conte Giovanni e del duca Marcello prospetta ad esempio interessanti ricerche sulle carriere, le attività imprenditoriali e le cariche pubbliche ricoperte dai due personaggi. Si vedano tra le altre le carte della manifattura Velvis per Marcello Visconti o quelle riguardanti la carriera militare e l’appartenenza all’Istituto Nastro Azzurro per decorati al Valor Militare per il conte Giovanni.

Anche se comprese in soli 5 faldoni, le carte del duca Raimondo disegnano una intensa vita divisa tra il reggimento di cavalleria Piemonte, le cariche di sindaco a Cazzago e Besate e di consigliere comunale a Milano, la passione teatrale sottolineata dalla associazione all’Accademia dei Filodrammatici e all’Istituto drammatico di declamazione, la partecipazione al Consiglio di amministrazione della Banca costruzioni di Milano.

L'inventariazione di alcune serie di questa partizione dell'archivio ha beneficiato del contributo finanziario della Regione Lombardia.