Università Cattolica del Sacro Cuore

Filtrazione acqua

Water is a precondition for human existence and for the sustainability of the planet

(UN-Water)


Le malattie gastro-intestinali sono fra le principali cause di malattia e di mortalità nei PVS, specie fra i bambini. La contaminazione fecale dell’acqua da bere è fra le cause più importanti di tali malattie, che sono all’origine di oltre 800.000 morti ogni anno; inoltre, esse contribuiscono alla malnutrizione cronica, essendo ridotto l’assorbimento dei nutrienti, che a sua volta comporta minor sviluppo fisico e cognitivo. In mancanza di fonti sicure di acqua potabile, in questi Paesi risultano di primaria importanza sistemi volti alla purificazione, meglio di tipo fisico e necessariamente poco costosi.

Acqua da bere – impegno mondiale

Rendere l’acqua potabile è tra gli obiettivi contenuti all’interno della 2030 - Agenda for Sustainable Development. 6- Clean Water and Sanitation:
-    6.1 ottenere per tutti un accesso universale ed equo ad acqua potabile, sicura ed economica;
-    6.2 Entro il 2030, ottenere l'accesso a servizi igienico-sanitari adeguati ed equi per tutti e porre fine alla open defecation, prestando particolare attenzione alle esigenze delle donne, delle ragazze e delle persone in situazioni di vulnerabilità;
-    6.a Entro il 2030, estendere la cooperazione internazionale e il sostegno allo sviluppo delle capacità ai Paesi in Via di Sviluppo in attività e programmi relativi all'acqua e ai servizi igienico-sanitari, tra cui la raccolta dell'acqua, dissalazione, efficienza idrica, trattamento delle acque reflue, riciclaggio e riutilizzo;
-    6.b Supportare e rafforzare la partecipazione delle comunità locali al miglioramento della gestione delle risorse idriche e igieniche

Il progetto Produzione di Cibo Appropriato, Sufficiente, Sicuro e Sostenibile (C3S), finanziato dalla Fondazione Invernizzi all’Università Cattolica del Sacro Cuore e finalizzato ad azioni nell’ambito di EXPO 2015, ha fra l’altro sperimentato diverse tipologie di filtri per l’acqua in due aree di Paesi in via di sviluppo: l’area rurale indiana a Darenchigre, (Meghalaya) e la periferia di Kabinda (Lomami province – DR Congo).

In queste aree l’accesso all’acqua potabile è difficoltoso. Le principali fonti di approvvigionamento dell’acqua sono le fonti aperte, siano esse ruscelli oppure pozzi senza copertura. Questo facilita la contaminazione microbiologica dell’acqua, specialmente attraverso le deiezioni umane (essendo diffusa l’open defecation). Già si è detto che l’acqua contaminata è fonte di malattie, che possono avere un effetto devastante sulle comunità che le usano.

Iniziative

Il progetto C3S ha condotto una sperimentazione su circa 200 famiglie indiane, di cui solo 100 dotate di un filtro di tipo “candele di ceramica” (di fabbricazione Indiana) e ha promosso incontri di sensibilizzazione al loro uso (Awareness Programm). Lo stato sanitario di queste famiglie, nei 6 mesi precedenti la distribuzione dei filtri, ha mostrato frequenti casi di diarrea e comunque di altri disturbi intestinali, mentre nei 6 mesi successivi alla introduzione dei filtri le famiglie con diarrea, nel gruppo dotato di filtri, si sono ridotte dal 51 % all’1 %, mentre altri disturbi intestinali sono scomparsi (poche variazioni si sono osservate fra le famiglie senza filtri).
Confermata l’utilità di utilizzare “potabilizzatori” dell’acqua, anche in condizioni igieniche del tutto precarie (recipienti non facili da igienizzare, uso di acqua non potabile al di fuori dell’abitazione, ecc.), il problema per famiglie a bassissimo reddito è risultato essere quello del costo. Di qui l’orientamento verso gli Slow Sand Filters: questi filtri sono tecnologicamente semplici e si basano su un filtraggio lento attraverso il biofilm che si crea attorno a sabbie di diversa granulometria. Si sono dimostrati estremamente efficaci, realizzabili in loco con materiali facilmente reperibili e a costi molto contenuti.

Risultati

Alcune prove preliminari effettuate in India con 3 SSF di nostra produzione hanno fornito risultati promettenti (e così in RD Congo).
Ora sono in corso ulteriori prove con maggiore accuratezza.


IMPACT OF THE USE OF DOMESTIC WATER FILTERS ON HEALTH IN A RURAL INDIAN POPULATION 1

IMPACT OF THE USE OF DOMESTIC WATER FILTERS ON HEALTH IN A RURAL INDIAN POPULATION 2

 

 

FILTRI

FONTI

Filtri realizzati in Repubblica Democratica del Congo